Punto di partenza e arrivo: Puy Beaulard (1450 m)
Altitudine massima: cappella della Madonna della Sanità (1922 m)
Dislivello: 472 m
Tempo di percorrenza: 3 ore
Punti d’acqua: Refour, cappella di San Giusto
Difficoltà: Escursionistico
Percorso. L’anello, privo di particolari difficoltà al di fuori di alcuni tratti in decisa salita, conduce dalla borgata di Puy Beaulard alle cappelle di San Giusto e della Madonna della Sanità, poste alle immediate
pendici del massiccio della Grand Hoche, con un bel percorso tra spettacolari lariceti e significative vedute sulla piana di Oulx e Salbertrand.
Da Beaulard imboccare la carrozzabile che, con una serie di stretti tornanti, porta a Puy Beaulard. Lasciare l’automobile nel piccolo piazzale posto poco prima dell’abitato, di fronte al cimitero della borgata.
Da qui, occorre percorrere la larga sterrata che, sulla sinistra, si dirige a Refour, alpeggio di Beaulard che conserva ancora significativi esempi di architettura a blockbau. Giunti all’inizio della borgata, in prossimità della fontana in legno, si imbocca la mulattiera in salita sulla destra. A circa un terzo del percorso, all’altezza del pilone votivo dedicato a Santa Chiara si tralascia il tracciato principale che, proseguendo verso destra, conduce direttamente alla cappella della Madonna della Sanità, imboccando invece l’evidente traccia sulla sinistra. Attraverso alcuni saliscendi il percorso, ora in salita meno erta, tocca dapprima il pilone di San Lorenzo per poi giungere ad un piccolo e panoramico pianoro erboso posto alle pendici della Grand Hoche dalla quale si scorge, al di là del greto del torrente San Giusto, la cappella omonima.
Il piccolo edificio votivo, ricostruito più volte nel corso dei secoli e meta devozionale molto amata dagli
abitanti di Beaulard, è addossato alla cavità naturale dove, secondo la leggenda, all’inizio del X secolo si sarebbero rifugiati i monaci Giusto e Flaviano, fuggiti dal cenobio di Oulx sul cui sito sarebbe poi sorta la
Prevostura di San Lorenzo, incendiato dai Saraceni. La leggenda narra che San Giusto, arrampicatosi su di un larice a sette punte, scorse il monastero in fiamme e decise di ridiscendere a valle per subire il martirio insieme al popolo.
Dalla cappella, nei cui pressi è collocata una panchina in legno dove si può sostare ammirando il panorama, si ritorna al piccolo spiazzo erboso al di là del greto del torrente, dove si imbocca un sentiero dapprima in salita, quindi in falsopiano e poi in leggera discesa, completamente immerso in un bellissimo lariceto. Intercettata la strada sterrata che proviene da Puy Beaulard, si prosegue sulla sinistra in salita fino quasi a raggiungere il greto del torrente Sanità. Poco prima di quest’ultimo, si scorge sempre sulla sinistra, immersa nei boschi, la cappella della Madonna della Sanità, dove si può effettuare una ulteriore sosta. Dalla cappella vale la pena raggiungere in pochi passi il greto del torrente Sanità, dal quale si ha un’ottima vista sul passo della Mulattiera, sulla sella del Colomion e sulla parete verticale della Charrà. Riprendendo il cammino, si segue in discesa il tracciato della mulattiera che conduce dapprima al pilone di Santa Chiara, quindi a Refour e, infine, a Puy Beaulard.
Variante. L’itinerario proposto presenta una variante di più lunga percorrenza (circa 5,5 ore) e dal più ampio dislivello (circa 700 m). Dal piazzale posto ai piedi della parrocchiale di Beaulard occorre imboccare
la mulattiera che, partendo dall’ultimo ponte sul rio San Giusto, costeggia la casa canonica per poi inerpicarsi alla volta di Refour. Giunti alla borgata, occorre seguire l’itinerario descritto in precedenza fino
alla cappella di San Giusto dalla quale, invece di ritornare sullo spiaz-zo erboso da cui si diparte il sentiero che conduce alla cappella della Sanità, si prosegue alla volta del Rifugio Guido Rey. Da qui si segue quindi il sentiero ben segnalato che conduce dapprima alla cappella di Sant’Anna e poi a Chateau Beaulard. Da quest’ultima borgata, infine, si segue per un primo tratto la strada carrozzabile, quindi, prima del rettilineo che precede i primi tornanti in discesa, si imbocca il tracciato della vecchia mulattiera che, costeggiando il corso del rio Champeyron, conduce in circa mezz’ora al campeggio di Beaulard.
Tratto da AA.VV, Itinerari di cultura e natura alpina. Piana di Oulx e Valli di Cesana, Borgone Susa (To), ed. del Graffio, 2012, pp. 288-290