“La Chardousë” prende il nome, in patois, del fiore della carlina che secondo la tradizione, veniva appeso sulle porte o facciate delle case di montagna come amuleto contro le forze nefaste della notte e augurio di buon auspicio, per altri invece impediva il passaggio delle streghe o semplicemente come cardo segnatempo poiché il fiore rivela l’arrivo della pioggia. Claudio e Valentina hanno dedicato gli ultimi anni alla ristrutturazione e realizzazione del rifugio stesso, con particolare attenzione al recupero degli spazi originali, cercando di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze dei clienti, dal pernottamento ai pasti completi e tradizionali o semplici merende, panini e bevande. Il rifugio è aperto tutto l’anno, raggiungibile in auto o a piedi in estate e con ciaspole o sci d’alpinismo in inverno.
“Oltre che la migliore ospitalità possibile, offriamo anche assistenza e consigli per le escursioni sul nostro splendido territorio.”
Borgata Vazon n.5
www.rifugiolachardouse.it
Tel. +39 339 608 5107
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